Trascorrere la notte a bordo di una barca è una delle esperienze più affascinanti che la vita in mare possa offrire. Quando il sole cala e il vento si fa più lieve, tutto intorno cambia: il mare si trasforma in uno specchio scuro e silenzioso, i suoni si attenuano e le stelle sembrano più vicine che mai. Addormentarsi cullati dal movimento dell’acqua è una sensazione unica, difficile da spiegare a chi non l’ha mai provata.
Ma dormire in barca non è solo poesia: è anche una necessità per chi vive una crociera di più giorni, esplorando baie, arcipelaghi o tratti di costa lontani dai porti. Chi viaggia su una barca per la prima volta può avere qualche dubbio su dove sia meglio passare la notte: in rada, in porto o addirittura in mare aperto? Ecco qualche consiglio utile per scegliere il posto giusto e godersi notti tranquille e sicure a bordo.
Scegliere la rada perfetta: il fascino del dormire all’ancora
Uno dei modi più belli per trascorrere la notte in barca è restare alla fonda, cioè ancorati in una baia riparata. È la scelta preferita da chi ama la libertà e il contatto diretto con la natura: ci si addormenta ascoltando solo il rumore delle onde e ci si sveglia davanti a scenari mozzafiato.
Per trovare il punto ideale, è importante studiare in anticipo **carte nautiche e portolani**, che indicano fondali, correnti, venti dominanti e zone di ancoraggio consigliate. Le baie più sicure sono quelle protette da scogli o promontori, con acque calme e poco traffico notturno. Arrivare prima del tramonto è fondamentale: la luce del giorno permette di riconoscere ostacoli come rocce affioranti o secche che potrebbero sfuggire al radar.
Un altro aspetto da considerare è il fondale. Sabbia e fango offrono un’ottima tenuta per l’ancora, mentre i fondali rocciosi o coperti d’erba possono essere più insidiosi. E non dimenticare di controllare il “calumo” (la lunghezza della catena calata in rapporto alla profondità): una misura adeguata garantisce stabilità e sonni tranquilli anche in caso di vento.

Dormire in porto: comfort e comodità, ma meno tranquillità
Chi preferisce un’esperienza più comoda può scegliere di dormire in un porto turistico. Questa soluzione offre vantaggi pratici: elettricità, docce, ristoranti e la possibilità di scendere facilmente a terra. È anche il modo più semplice per chi è alle prime armi o vuole trascorrere una notte più rilassata dopo una giornata di navigazione.
Tuttavia, i porti non sono tutti uguali. Alcuni prevedono regole specifiche per il pernottamento a bordo o limiti di permanenza. È quindi sempre meglio informarsi in anticipo e prenotare, soprattutto nei mesi estivi.
Per riposare bene, scegli una banchina lontana dal traffico delle altre barche e porta con te tappi per le orecchie i rumori notturni dei pontili galleggianti o delle imbarcazioni che si muovono possono essere fastidiosi. Attenzione anche alle zone con restrizioni di balneazione o pesca: nei porti con alimentazione elettrica a terra, queste attività possono essere vietate per motivi di sicurezza.
Dormire al largo: l’avventura dei veri navigatori
Chi naviga per lunghe tratte in mare aperto vive un’esperienza completamente diversa. Quando l’acqua è troppo profonda per gettare l’ancora, la barca resta in movimento e il riposo va organizzato con turni di guardia.
In genere si alternano periodi di veglia di 3 o 4 ore, in modo che qualcuno resti sempre al timone o a controllare la rotta mentre gli altri dormono. Le prime notti possono essere impegnative, ma presto l’equipaggio trova il proprio ritmo naturale.
Il movimento in mare aperto è più intenso e può rendere il sonno leggero. Per non essere sbalzati dalla cuccetta, molti skipper montano un **telo antirollio**, un semplice accorgimento che migliora il comfort a bordo. Chi soffre di mal di mare dovrebbe invece prevedere rimedi preventivi, come i cerotti alla scopolamina o braccialetti anti-nausea.
5 consigli per dormire bene in barca
- 1. Luce e sicurezza: porta una lampada frontale a LED e batterie di scorta per muoverti in coperta senza rischi.
- 2. Calore e comfort: anche d’estate, le notti in mare possono essere fresche; un sacco a pelo leggero o una coperta sono indispensabili.
- 3. Silenzio condiviso: in crociera si vive in spazi ristretti, quindi è buona norma stabilire un “coprifuoco” serale per permettere a tutti di riposare.
- 4. Mascherina e tappi: utili contro luci e rumori, specialmente in porto.
- 5. Difesa dagli insetti:nei climi caldi, una zanzariera e uno spray repellente sono ottimi alleati per dormire sereni.

Un’esperienza da provare almeno una volta
Dormire in barca significa scoprire un modo diverso di vivere la notte: lontano dalle luci della città, immersi in un silenzio che sa di mare e libertà. Che tu scelga la tranquillità di una rada isolata, il comfort di un porto attrezzato o l’avventura del largo, ogni notte trascorsa a bordo sarà un ricordo indelebile.
E se ancora non hai provato l’emozione di addormentarti sotto le stelle, forse è il momento giusto per scegliere una vacanza a bordo di una barca NSS e vivere la tua prima notte in mare.
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